Girone è tornato in Italia!

ROMA – Sono passati più di quattro anni da quando Salvatore Girone e Massimiliano Latorre sono stati arrestati in India con l’accusa di aver ucciso due pescatori

Dopo più di quattro anni di permanenza in India, quindi, Salvatore Girone è tornato in Italia.

Il Falcon 900 dell’Aeronautica militare con a bordo il fuciliere della Marina è atterrato all’aeroporto di Ciampino – aereoporto militare di Roma - poco prima delle 18, ore italiane.

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Ad aspettarlo ha trovato la moglie Vania Ardito, i due figli e suo padre; dopo aver salutato i familiari all’interno dell’aereo il marò è sceso dal velivolo e ha stretto la mano al ministro degli Esteri Paolo Gentiloni. Poi ha abbracciato per qualche secondo la ministra della Difesa Roberta Pinotti. Ad attenderlo c’erano, tra gli altri, i presidenti della commissione Esteri della Camera, Fabrizio Cicchitto, e del Senato, Pier Ferdinando Casini e il sindaco di Bari Antonio Decaro.

Girone si è quindi rivolto alle telecamere, ha stertto le mani e le alza un poco come a dire: “Ce l’ho fatta”, ma né lui né le autorità presenti hanno voglia di fare dichiarazioni. Il militare parla solo in serata, al rientro nella sua casa a Bari. Ad abbracciarlo c’era il nonno che si chiama come lui: Salvatore Girone. L’anziano ha avuto un malore per l’emozione e la ressa dei fotografi e della folla. “L’Italia è bella, amo l’Italia, ringrazio tutti, siamo un bel popolo”, ha detto il marò.

La svolta nella lunga vicenda giudiziaria, che è ancora lontana dalla conclusione, si è avuta nei giorni scorsi con la decisione della Corte Suprema indiana che ha dato attuazione, come richiesto dall’Italia, alla decisione presa il 29 aprile scorso dal Tribunale arbitrale dell’Aja, secondo cui il fuciliere di Marina avrebbe dovuto attendere in Italia l’esito del giudizio in corso sulla controversa questione che lo coinvolge insieme a Massimiliano Latorre.

Latorre e Girone furono consegnati alla giustizia indiana il 19 febbraio 2012 con l’accusa di aver ucciso, quattro giorni prima, due pescatori indiani su un peschereccio, scambiati per due pirati al largo della costa del Kerala, nel sud dell’India, mentre erano in missione sul mercantile italiano Enrica Lexie, con il compito di proteggere beni ed equipaggio dall’assalto dei pirati in acque considerate pericolose.

Massimiliano Latorre, che è stato colpito, nel settembre del 2014, da un ictus mentre era ancora in India, ha avuto il permesso di tornare in Italia per curarsi e si trova da tempo nel nostro Paese.

Per Salvatore Girone si tratta del suo terzo rientro in Italia, dall’India, in quattro anni.

La prima volta è stato a dicembre del 2012 a Ciampino per le vacanze di Natale. La seconda a febbraio del 2013 a Fiumicino per esercitare il diritto di voto. In entrambe le occasioni, il fuciliere di Marina Salvatore Girone rientrò con il suo commilitone Massimiliano Latorre.

Il capo dello Stato, Sergio Mattarella ha incontrato questa mattina a Ciampino i familiari di Girone, in attesa del rientro del militare arrestato in India. Il presidente della Repubblica ha spiegato alla moglie del marò che riceverà il marito molto volentieri al Quirinale, quando lui se la sentirà.

E, il prossimo appuntamento con le telecamere per Salvatore Girone, potrebbe essere il 2 giugno, alla parata per la Festa della Repubblica, a Roma, dove il presidente del Consiglio Matteo Renzi ha annunciato la sua partecipazione, quando ha dato la notizia del suo rientro in Italia.

Poi, il 9 giugno, giorno della festa della Marina, al Quirinale potrebbe esserci l’incontro con Mattarella. edr//AG

di Antonio Giannetti