Vito Ciliberto arrivò in Canada senza nulla.
Il ventenne italiano sapeva fare un po’ di tutto ma non parlava l’inglese e non aveva lavoro. Poco dopo essere arrivato in Canada, cominciò a svolgere vari lavori manuali che lo impegnavano tutta la settimana e, in poco tempo, raccolse abbastanza denaro. Vito e Victoria Ciliberto, sua moglie, si erano fidanzati prima che lui partisse per il Canada e decisero di sposarsi, comunicandoselo tramite le lettere che ogni giorno si spedivano.
Il Signor Ciliberto continuò il suo duro lavoro e, nel 1963, divenne proprietario di un Grande Magazzino, il Preston Food Market, in Preston Street.
“Quando ripenso che arrivai in Canada senza denaro e poi diventai un uomo d’affari in soli sei anni, mi emoziono sempre!” dice.
“Lavorai duro.”
“Lui lavorava sette giorni su sette al negozio, che era aperto dalle 7 del mattino alle 11 della notte ogni giorno”, puntualizza la Signora Ciliberto.
Il lavoro duro di Vito Ciliberto diede presto i suoi frutti. Lui e Victoria diressero in modo eccellente la loro attività in Preston Street per 22 anni.
Per cinque anni, i coniugi abitarono in una casa situata in una via proprio di fronte alla strada dove si trovava il loro negozio. “Crescemmo i nostri figli in quel negozio” dice la Signora
Ciliberto riferendosi ai loro tre figli: Ivana, Greg e Frank. “Sa, c’erano i nostri parenti e familiari che ci aiutavano a tenerli ma, a volte, dovevamo portarli con noi”.
Vito Ciliberto iniziò il viaggio che lo condusse verso la sua carriera di uomo d’affari, nel piccolo paesino italiano di Jacurso, dove sia lui che sua moglie Victoria erano cresciuti. Vito lasciò il suo paese e si diresse in Svizzera, dove iniziò subito a lavorare come operaio in una fabbrica e cominciò una vita simile a quella dei suoi predecessori italiani.
Tuttavia, Lui sognava un futuro diverso: sognava di poter comprare delle terre e costruire lì la sua vita.
Poi però cambiò idea: “Volevo vivere un’avventura, un qualcosa di diverso”. Non sapendo dove voler cominciare la sua nuova vita, Vito seguì il suo spirito libero ed avventuriero e cominciò a camminare per le strade della Svizzera in cerca di qualche Ambasciata e, la prima che trovò fu quella Canadese. Vito entrò nell’Ambasciata e spiegò all’ufficiale che era lì, che lui era un lavoratore, che non avrebbe mai costituito un peso per il Canada e che poteva costruire il suo futuro con le sue stesse mani perché ne aveva tute le capacità: era giovane, forte e aveva una gran voglia di vivere. Poco dopo, gli fu permesso di partire. Mentre camminava all’interno dell’Ambasciata canadese, il Signor Ciliberto si accorse che non sapeva nulla del Canada e, infatti,, aveva sempre assistito al flusso migratorio dei suoi concittadini che si dirigevano, invece, verso l’Australia.
“Ma io non rimpiansi mai la mia decisione di partire per il Canada e diventai un ottimo cittadino canadese!” dice Ciliberto.
Nemmeno l’amarezza dei freddi venti canadesi lo fermarono: “Lui ama il freddo” aggiunge la moglie, Victoria, “Lui fa le cose migliori quando fa freddo” dice sorridendo. Tuttavia, il Signor Ciliberto affrontò presto il caldo vento dell’Australia, il secondo posto nella sua lista dei “luoghi da visitare almeno una volta nella vita”. I coniugi Ciliberto, infatti, fecero molti viaggi: in Europa e in Italia, naturalmente, in Sud America e in Alaska.
Il Signor Ciliberto è orami in pensione da circa 11 anni, ma ricorda ancora con piacere tutti i clienti che ha servito durante questi anni, grazie ai quali ha avuto l’occasione di conoscere persone di nazionalità diverse che facevano parte della stessa comunità canadese. “C’era tutt’un misto di culture: italiani, francesi-canadesi, Polacchi. Io conobbi tutti e ricordo addirittura una famiglia di 21 figli!”. La famiglia Ciliberto è una famiglia modesta: i coniugi hanno avuto tre figli ed ora hanno anche tre nipoti. Essi vivono ancora ad Ottawa e, ogni domenica, la famiglia si riunisce a cena: “Sì, la famiglia è molto importante!” dice il Signor Ciliberto. Infatti, Vito e Victoria, una volta stabilitisi a Ottawa, spronarono le loro rispettive famiglie a raggiungerli in Canada. “Portammo tutti” afferma il Signor Ciliberto “mio padre di 93 anni è proprio al piano di sopra” dice, riferendosi al Galdston Terrace, un complesso residenziale di alto livello per anziani. Adesso che non è più impegnato con gli affari, il Signor Ciliberto riempie le sue giornate con la famiglia e con il suo lavoro al Bingo. Infatti, lavora tutte le sere nella Sala di Bingo presso Saint Anthony. “ Suppongo che ora il mio hobby possa essere il Bingo”, dice, “Alcune persone dipingono e io lavoro al Bingo perché questo è il mio passatempo!”. Il Signor Ciliberto dice che a lui piace il bingo perché ama circondarsi di gente diversa e apprendere, così molte cose nuove!
E’ stato i suo spirito coraggioso e saggio che lo ha guidato verso la fortuna in Canada e, come tanti altri Italiani venuti prima e dopo di lui, egli ha lavorato duramente per poter arrivare dove è arrivato e far felice la sua famiglia.
a cura di Marigiulia Filoso