IL 12 DICEMBRE, AD ANAGNI, LA CERIMONIA DELA XII EDIZIONE DEL PREMIO INTERNAZIONALE “BONIFACIO VIII”

Presenti, tra gli altri, il Cardinale Agostino Vallini, il Presidente della Commissione Affari Esteri del Senato, Pierferdinando Casini,  e l’Ambasciatore d’Albania in Italia, Neritan Ceka, e il Sottosegretario Domenico Rossi

ANAGNI ( Frosinone) - Importanti eventi segneranno la giornata del prossimo 12 dicembre ad Anagni, in provincia di Frosinone, nota come la “città dei Papi” per aver dato i natali a quattro pontefici: Innocenzo III, Alessandro IV, Gregorio IX e Bonifacio VIII. A cominciare dalla cerimonia di inaugurazione dell’Anno accademico 2014-2015 dell’Accademia Bonifaciana, presieduta dal Rettore Cav. Sante De Angelis, e della Scuola di Formazione all’impegno sociale-politico-economico “S.E. Mons. Luigi Belloli”.  Ma l’evento tra gli eventi sarà la consegna del Premio internazionale “Bonifacio VIII”, giunto quest’anno alla sua XII edizione, che sarà assegnato, tra le nuove nomine accademiche e le benemerenze, all’Ambasciatore d’Albania in Italia, S.E. Neritan Ceka, umanista, archeologo di fama internazionale e diplomatico particolarmente attento a vivificare i rapporti di amicizia e proattiva collaborazione tra Italia e Albania, centrali nell’attività di internazionalizzazione di Angelo Giovanni Capoccia. Tra gli insigniti del prestigioso riconoscimento, anche il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. Ai premiati verrà consegnata una scultura dell’artista Egidio Ambrosetti, di Anagni, che raffigura Bonifacio VIII.

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 Dopo una visita al Palazzo Papale di Bonifacio VIII, alla Basilica Cattedrale, alla Cripta di San Magno, una breve sosta alla Cancelleria di Rappresentanza dell'Accademia Bonifaciana, la cerimonia di inaugurazione dell’Anno Accademico prenderà il via alle ore 17:00 nella suggestiva cornice del Palazzo comunale di Anagni. All’inaugurazione presiederà anche Sua Em. Cardinale José Saraiva Martins, Prefetto Em. della Congregazione delle Cause dei Santi, Vescovo del titolo della Chiesa Suburbicaria di Palestrina nonché Presidente Onorario dell'Accademia Bonifaciana. Il Premio Bonifacio VIII è stato istituito per promuovere i valori della pace e della convivenza tra i popoli, seguendo l’esempio di Bonifacio VIII il quale, dopo l’episodio del famoso “Schiaffo”, perdonò i suoi detrattori istituendo, in seguito, il grande Giubileo del 1300. A conferma di tali motivazioni, basti ricordare che fu Papa Giovanni Paolo II ad essere premiato nel 2003. A segnare la giornata del 12 dicembre prossimo, anche l’arrivo della Bulla Indulgentarium di Papa Bonifacio VIII, concessa per l’occasione dalla Diocesi dei Marsi in Avezzano.

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Tra i presenti allinauguraziodell’Anno Accademico e alla cerimonia di consegna del Premio Bonifacio VIII, saranno Ospiti d’onore Sua Em. Rev.ma Cardinale Agostino Vallini, Vicario Generale di Sua Santità Papa Francesco per la Diocesi di Roma, Arciprete della Papale Arcibasilica Lateranense, Gran Cancelliere della Pontificia Università Lateranense, e il Presidente della Commissione Affari Esteri del Senato, Sen. Pierferdinando Casini. Parteciperanno, inoltre, in rappresentanza del Governo, il Sottosegretario di Stato alla Difesa, Gen. C.A. Domenico Rossi che, prima della cerimonia, renderà omaggio ai Caduti con la deposizione di una Corona; Sua Em. Rev.ma Cardinale José Saraiva Martins, Presidente Onorario dell’Accademia Bonifaciana; il Presidente del Comitato scientifico, Mons. Franco Croci; il Presidente della Giuria del Premio Bonifacio VIII, Mons. Carlo Liberati; il Vescovo della Diocesi di Anagni-Alatri, Mons. Lorenzo Loppa; il Sindaco della Città di Anagni, Fausto Bassetta, oltre a numerose autorità in rappresentanza del mondo politico, istituzionale e culturale. Renderà gli onori la Banda del 1° Reggimento “Granatieri di Sardegna” di stanza a Roma, diretta dal Maestro Domenico Morlungo e si esibirà il tenore Maestro Giuseppe Gambi, considerato il “nuovo Pavarotti” italiano, apprezzato anche all’estero. Coordinerà la manifestazione il Prof. Gaetano D’Onofrio.

Tiziana Grassi
Goffredo Palmerini