Carissimi Italiani ed Italocanadesi,
sono molto felice di celebrare assieme a voi, per la seconda volta, la Festa della Repubblica.
Quest'anno organizzeremo le celebrazioni assieme a voi, ai Comites, al CGIE e agli organi rappresentativi della comunità italo-canadese perché la Festa della Repubblica è, a tutti gli effetti, una festa comunitaria, la vostra festa. Le manifestazioni, che coinvolgeranno migliaia di connazionali, avranno luogo il 31 maggio in Ambasciata, il 1º giugno presso lo Chalet du Mont-Royal a Montreal, il 2 giugno presso il Columbus Centre di Toronto ed il Centro Culturale Italiano di Vancouver e l'8 giugno, di nuovo a Vancouver, lungo la Commercial Drive.
Io sarò presente, accanto a voi, in ciascuna di queste giornate, a testimonianza della vicinanza dell'Italia alla nostra comunità e dell'affetto, rispetto e considerazione che il vostro Paese di origine nutre nei vostri confronti.
Vorrei, a questo proposito, ringraziare sin d'ora gli organizzatori e gli sponsor che saranno, assieme alla nostra comunità, i protagonisti di queste celebrazioni, nonché la Città di Montreal, la Città di Vancouver e il Columbus Centre di Toronto che le ospiteranno e metteranno a disposizione ampi spazi.
Cari connazionali,
A poco più di un anno dal mio ritorno in Canada, desidero ringraziarvi per l' accoglienza calorosa che mi avete riservato in occasione delle mie visite a Montreal, Toronto, Edmonton e Vancouver e dei nostri incontri qui a Ottawa. Vi ringrazio, in particolare, per avermi fatto scoprire la vostra Italia, quella che avete ricreato qui in Canada, a migliaia di chilometri dai vostri luoghi di origine. Un' Italia bella,dinamica, forte, legata alla madrepatria, alle sue tradizioni, ai suoi valori, alla lingua e alla cultura italiana. Un' Italia che si è fatta apprezzare e si è fatta valere ed oggi è un fulgido esempio per il nostro Paese e per le altre comunità italiane nel mondo.
Anche per questo avverto forte il dovere di far sì che in Ambasciata e nei Consolati gli Italiani e gli Italo-canadesi si sentano sempre a casa, siano sempre accolti da personale cortese ed efficiente, pronto ad ascoltarli e ad assisterli con professionalità.
Potete quindi contare su di noi, perché noi siamo qui in Canada per voi, siamo qui per erogare un servizio pubblico di qualità che sia all'altezza delle vostre aspettative: non vi sarebbero infatti consolati italiani a Toronto, Montreal e Vancouver se in queste tre città non vivessero un milione di italo-canadesi e più di centomila italiani!
Cari amici della Comunità italiana,
provo sentimenti di viva ammirazione nei vostri confronti per i successi che avete conseguito assieme ai vostri genitori nell'arco di una sola generazione.
Voi qui avete realizzato i vostri sogni e i vostri progetti perché questo Paese vi ha offerto lo spazio che l'Italia non aveva saputo offrirvi e vi ha dato una grande opportunità: costruire una nuova vita in una nuova Patria.
Voi avete, al tempo stesso, dato molto a questo Paese, avete contribuito a costruire il Canada moderno, avete contribuito a creare una società, di lingua e cultura italiana, che poggia su solidi valori morali e familiari.
Voi siete un esempio per l'Italia, per l'attaccamento sincero, generoso e incondizionato che avete sempre mostrato verso il vostro Paese di origine, verso la nostra lingua, la nostra cultura e per l'aiuto che avete sempre dato all'Italia nei momenti difficili della sua storia, spinti da un amore che il tempo non potrà mai affievolire. Sappiate che l'Italia ve ne è grata ed è molto fiera di voi, delle vostre conquiste e di quello che, da soli, avete realizzato.
Sappiate però, al tempo stesso, che l'Italia ha ancora bisogno di voi e del vostro sostegno per rafforzare ulteriormente i suoi rapporti di amicizia con il Canada, incrementare il commercio tra i due Paesi, creare sinergie tra aziende canadesi ed aziende italiane, promuovere scambi di studenti e ricercatori, importare prodotti "Made in Italy" ed incoraggiare il turismo verso l'Italia. Ve lo dico a ragion veduta, perché voi siete i migliori ambasciatori italiani in Canada e ambasciatori canadesi in Italia!
Se l'Italia e' infatti un Paese tanto amato e rispettato in Canada, se le porte si aprono sempre quando vi sono visite dall'Italia lo si deve proprio a voi, meravigliosa comunità di 1.500.000 connazionali che hanno reso grande questo Paese ed hanno promosso la migliore immagine dell'Italia.
Voi siete infatti una delle comunità più importanti di tutto il Canada, artefici del suo successo e della sua affermazione tra i Paesi più avanzati del mondo. Mi auguro, per questo, che possiate essere sempre più numerosi nel Parlamento federale, nelle Assemblee provinciali e nei Consigli municipali e che possiate continuare ad affermare il vostro talento ed esercitare crescenti responsabilità in ogni settore della società canadese. E' un augurio che formulo con tutto il cuore e con convinzione perché so bene che la comunità italo-canadese è perfettamente in grado di conseguire gli stessi ambiziosi obiettivi che la comunità italo-americana ha raggiunto negli Stati Uniti.
E ve ne e' uno di obiettivo che non dovete assolutamente mancare: preservare la lingua e la cultura italiana, che sono il vostro bene più prezioso, sono le radici che vi collegano al vostro passato e che vi daranno la forza per costruire il vostro futuro, sono un bene inalienabile che è parte della vostra vita, della vostra storia e della storia della vostra famiglia. Sappiamo bene, infatti, come solo parlando l'italiano riusciamo ad esprimere pienamente la nostra identità e ad essere veramente noi stessi.
Parlate, quindi, l'italiano nelle vostre case, portatelo nelle vostre scuole, chiedete ai consigli di istituto di introdurre la nostra lingua come materia di insegnamento per i vostri figli affinché possano trasmetterla alle generazioni future e sentirsi ancora più italiani. Le leggi provinciali lo consentono, perché non approfittarne?
Oltretutto l'italiano è divenuto, ormai, la quarta lingua più insegnata al mondo, è la lingua di una grande potenza culturale e della sesta economia del mondo, la studiano milioni di stranieri, perché non dovrebbe essere insegnata anche ai giovani italo-canadesi?
Chiedere, quindi, ai consigli di istituto di introdurre corsi di lingua italiana nelle scuole è non solo un vostro diritto in quanto cittadini canadesi, ma anche un vostro dovere morale, nell'interesse dei vostri figli e in segno di rispetto nei confronti dei vostri genitori.
Cari connazionali,
La ricorrenza di quest'anno ci induce anche a guardarci indietro, a ricordare. A ricordare e a rendere omaggio ai centomila canadesi che 70 anni fa sacrificarono la loro gioventù e in molti casi la loro vita a Ortona, nella Valle del Liri e a Montecassino, per liberare l'Italia e l'Europa dalla tirannia e dall'occupazione nazista.
A questi valorosi e coraggiosi soldati, molti dei quali italo-canadesi, che combatterono quelle sanguinose ma decisive battaglie, dobbiamo eterna riconoscenza. E' da loro, infatti, che le generazioni cresciute in Italia nel dopoguerra hanno ricevuto in dono la libertà, la pace, la democrazia, la sicurezza e il benessere.
Le celebrazioni dello sbarco alleato in Normandia, unite a quelle del centenario dell'inizio della Prima Guerra Mondiale, che avranno luogo quest'anno, uniranno ancora di più due popoli e due Paesi che hanno percorso assieme 150 anni di storia.
Italia e Canada sono stati fondati, infatti, rispettivamente nel 1861 e nel 1867, hanno combattuto assieme durante la Prima Guerra Mondiale, lottato assieme per liberare l'Europa dal nazifascismo, hanno contribuito, con gli Stati Uniti e gli altri Paesi dell'Alleanza Atlantica, a proteggere l'Europa dalla minaccia sovietica durante gli anni della guerra fredda ed hanno affrontato, negli ultimi 25 anni, numerose crisi internazionali dando vita ad un rapporto di amicizia e ad una collaborazione esemplari in tutti i maggiori fori internazionali.
Ma presto il partenariato tra Roma e Ottawa conoscerà un ulteriore importante salto di qualità con l’entrata in vigore dell'accordo di libero scambio tra il Canada e l'Unione Europea, i cui negoziati sono entrati nella loro fase conclusiva.
Il CETA offrirà infatti grandi opportunità alle aziende italiane sia nei settori tradizionali dei beni di consumo (agroalimentare, alta moda, arredamento), sia nei settori più innovativi e ad alto contenuto tecnologico: infrastrutture, costruzione, ingegneria, oil and gas e delle energie alternative. Al contempo, tramite il Comprehensive Economic and Trade Agreement, sarà più facile per le aziende canadesi accedere al mercato italiano, ed investire in Italia nei settori del turismo, delle infrastrutture e delle alte tecnologie.
Carissimi Italiani ed Italocanadesi,
nel concludere questo mio messaggio, vorrei rinnovare a tutti voi, ai membri del Parlamento italiano Francesca La Marca, Fucsia Nissoli e Renato Turano, ai Consiglieri del CGIE Carlo Consiglio, Alberto Di Giovanni, Rocco Di Trolio, Domenico Marozzi e Giovanni Rapanà, nonché ai Presidenti e ai membri dei Comites di Edmonton, Montreal, Ottawa, Toronto e Vancouver, l’espressione della mia più viva gratitudine, per il vostro sostegno, il vostro incoraggiamento ed i vostri preziosi consigli.
Desidero ringraziare inoltre gli organi di informazione italo-canadesi per lo spazio che mi hanno concesso, per l’attenzione che mi hanno rivolto e per la possibilità che mi hanno offerto di entrare nelle case dei nostri connazionali. Vorrei dire un grazie di cuore anche ai nostri parroci, da sempre insostituibili punti di riferimento della Comunità italiana, garanti della sua unità ed attivi sostenitori e promotori della lingua e della cultura italiana. Sappiate che è un immenso onore per me rappresentare l’Italia in Canada e vivere assieme a voi, qui, in questo splendido Paese.
Buona Festa della Repubblica a tutti voi, ai vostri familiari ed ai vostri amici, ovunque voi siate in Canada. Se avete una bandiera italiana, esponetela alla finestra o davanti alle vostre case il giorno delle celebrazioni e guardatela sempre con orgoglio. Perché il tricolore rappresenta la vostra Patria di origine, la vostra identità, la vostra lingua, la vostra cultura e la vostra storia, la storia di un grande Paese e di un grande popolo.
Viva l'Italia, viva il Canada, viva la Comunità italiana e Dio protegga e benedica i nostri due Paesi e i nostri due Popoli!
Gian Lorenzo Cornado
Ambasciatore d'Italia