Inizia questo mese su Il Postino una nuova rubrica a cura delle Relazioni Esterne del Circolo Sociale del PD di Ottawa – Italia Unita. Si chiama “Cartoline dall’Italia” e cercherà di dare un’occhiata oltreoceano alla nostra amata Penisola. Siamo certi che apprezzerete questa inizativa che ci permetterà di monitorare, mensilmente, il panorama sociale, politico ed economico dei nostri connazionali in Patria. Buona lettura.
Le Olimpiadi di Rio sono state davvero uno spettacolo meraviglioso!
Lo sport è capace di trasmettere emozioni tali, che forse è l’unico modo per cui i tuoi figli adolescenti ti chiedono di vedere insieme una finale di volley e, una sera li senti che ti dicono: “Papà, la finale di Paltrinieri la guardiamo insieme?” O perché il volley ti rapisce al punto da restare incollato fino all’ultima schiacciata, fino all’ultimo muro. Non solo perché quando senti l’inno di Mameli e vedi il tricolore lassù in cima ti senti fiero di appartenere a una comunità di donne e di uomini. E non solo perché grandi eventi cambiano il volto delle città rendendole più efficienti e più pulite come avvenuto praticamente sempre, a cominciare dalla strepitosa esperienza di Barcellona 1992. Le Olimpiadi sono state uno spettacolo meraviglioso perché dimostrano che lo sport e i suoi valori sono elementi chiave della nostra vita, sono parte della nostra anima. Una certa cultura vorrebbe trasformarci in esseri senz’anima, impauriti e terrorizzati. Incapaci di emozioni e di slanci. Noi siamo altro, siamo altrove. Siamo qui e ora.
Lo sport lo dimostra, giorno dopo giorno.
Indipendentemente dalle medaglie (quest’anno l’Italia ne ha prese davvero tante!), dall’ottimo lavoro del Coni, dalla qualità dei nostri atleti ciò che va sottolineato oggi è il valore dello sport come elemento costitutivo delle nostre comunità. Io ci credo davvero, ci credo tanto.
Nei primi giorni di settembre saranno illustrate dal Governo Italiano le misure di rilancio per oltre cento milioni di euro in molti impianti sportivi delle nostre città. Dopo quindici giorni di emozioni per tutti i cittadini, adesso è il tempo delle azioni concrete dei politici.
Ad agosto si parla di tanti temi, alcuni interessanti altri incomprensibili e giustificati solo dalla penuria di notizie diverse. Ma quello che non si riesce a capire, è il dibattito sulle tasse.
Ad esempio: l’attuale Governo ha cancellato l’aumento di una tassa aeroportuale, evitando un incremento che avrebbe molto danneggiato i nostri scali. E dunque anche il nostro turismo.
Questo provvedimento è stato annunciato nel corso di una recente visita in Abruzzo del Presidente Renzi e, a luglio questo intervento è diventato legge.
Alla luce di questa decisione il capo di RyanAir, Michael O’Leary, e il ministro delle infrastrutture Graziano Delrio, hanno fatto una conferenza stampa insieme durante la quale, RyanAir ha annunciato che avrebbe investito in Italia più di un miliardo di euro. Che sono tanti soldi e tanti posti di lavoro.
In qualsiasi Paese una notizia del genere sarebbe salutata con estremo favore.
E da noi, invece? Polemiche per una settimana!
A quel punto Renzi fa un post su facebook in cui spiega che, secondo lui, ridurre le tasse è una priorità per l’Italia. E che noi siamo il primo governo che sta davvero riducendo in modo organico e sistematico, passo dopo passo, la pressione fiscale; l’ultima volta che lo Stato ha aumentato una tassa è stato nell’ottobre 2013, quando l’IVA è passata al 22%.
Da allora fortunatamente l’Italia ha cambiato verso, anche perché sono stati ottenuti risultati record in termini di recupero dell’evasione fiscale: 14,9 miliardi di euro.
Se qualcuno non ci crede, questi sono i risultati, carta alla mano.
- Ceto medio, con gli 80 euro in busta paga
- Imprenditori, con gli incentivi per le assunzioni a tempo indeterminato previsti dal JobsAct, con l’Irap costo del lavoro e con l’azzeramento dell’Imu sugli imbullonati (530 milioni in meno per imbullonati). A margine: +499mila posti di lavoro in più da febbraio 2014 ad oggi. Meno tasse, più investimenti anche sulle risorse umane, e avanti così!
- agricoltori, eliminando Imu e Irap agricola (401 milioni di tasse in meno per l’agricoltura, e questo è strategico per il settore)
- Famiglie, togliendo la Tasi sulla prima casa (Oltre 19 milioni di famiglie hanno detto addio all’Imu sull’abitazione principale con un risparmio medio che va dai 172 ai 205 euro, a seconda delle categorie).
Tutto finito? Macché. Autorevoli esponenti della maggioranza (precisamente esponenti della minoranza del mio partito) intervengono per dire che bisogna smetterla di ridurre le tasse. Perché una parte dei politici italiani pensa che ridurre le tasse sia un errore.
Ricapitoliamo.
Il Governo sta riducendo le tasse.
Per i cittadini le sta riducendo troppo poco, invece per alcuni politici dell’opposizione, le sta riducendo troppo.
Per questo mese è tutto, alla prossima.
a cura dell’Ufficio Relazioni Esterne del Circolo PD di Ottawa -
Italia Unita