Di Matteo Servilio
Follow the dream (segui il sogno), è il titolo del primo lavoro discografico della giovane cantautrice abruzzese Stephanie. Un invito a seguire le proprie passioni, a non rinchiudersi nelle gabbie di una quotidianità arida, lontana da quei sogni che alimentano l’amore stesso per la vita. L’album rappresenta dunque la risposta alla ricerca di quel sogno che per Stefania si chiama musica.
Tuttavia la ricerca della propria essenza, di quel rapporto profondo con la musica è un percorso che non può ridursi al mero canto. Questo perché la musica rappresenta, per la giovane cantautrice, il mezzo espressivo più idoneo a proiettare verso l’esterno il proprio mondo emotivo. Ed è questo forse il motivo per cui da brava interprete, Stefania sente l’esigenza di curare, oltre all’esecuzione, anche la composizione dei testi.
L’orizzonte stilistico all’interno del quale ruota la musica del disco è principalmente quello di cantautrici come Alanis Morrisette, Joni Mitchell ed Elisa. La voce di Stephanie ben si amalgama al sound della scena cantautoriale femminile d’oltre oceano. Uno stile che sembra penetrare molto nei brani inediti scritti in lingua inglese e che per questo l’allontanano dal trovare una propria identità artistica. E’ infatti nei brani scritti in lingua italiana (in particolare Quelli come noi) che la performance vocale convince maggiormente, dove i suoni della lingua sembrano aderire meglio alla dolcezza della musica.
Una nota di merito va poi anche al sound engineer di Sulmona Andrea Tirimacco che ha curato nel suo studio (AT studio di Sulmona) tutta la fase di produzione del disco, oltre che a scrivere le musiche, eseguire ed arrangiare tutti i brani presenti nel disco.
L’album si compone di dodici tracce, sei inedite e sei cover tra le quali la bellissima River (Joni Mitchell), Sometime Ago (Elisa), Perfect (Alanis Morrisette). Tra gli inediti spicca sicuramente il brano di apertura Born Again, il più adatto a candidarsi come singolo. Arrangiamento e suoni elettrici donano infatti al pezzo una buona dose di energia che ben si adatta ad una possibile diffusione radiofonica. Degna di nota anche Tears Falling, e la sua versione italiana Mentre Cadi che chiude il disco, malinconica ballad in cui l’arrangiamento esalta molto bene le doti vocali di Stephanie.
Nell’album sono infine presenti anche due brani tratti da colonne sonore cinematografiche. Il primo, The Meadow, fa parte della soundtrack di New Moon della famosa saga di Twilight, mentre il secondo Gran Torino è tratto dall’omonimo film di Clint Eastwood.
Follow the dream è dunque un disco che si fa ascoltare tutto d’un fiato, dove melodie vocali e musiche si incontrano con grande equilibrio e gusto. Un primo passo importante verso il grande sogno che deve essere la piena maturazione artistica e che ci auguriamo continui in una ricerca profonda della propria identità espressiva. Esso è al tempo stesso una conferma del lavoro del giovane Tirimacco, già autore dei brani interpretati dal cantante sulmonese Domenico Silvestri, che ha ricevuto nel corso dell’estate ben tre riconoscimenti in competizioni di livello nazionale.