L’On. Gino Bucchino ha presentato un’interrogazione al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti per sollecitare la stipula di un accordo bilaterale tra l’Italia e il Canada per la conversione e il riconoscimento delle patenti di guida.
Bucchino stigmatizza come tra gli Stati con i quali l’Italia ha concluso accordi di reciprocità in materia di conversione dì patenti di guida non è compreso il Canada, Paese dove risiedono oltre un milione di persone di origine italiana e meta di consistenti flussi di italiani che vi si recano per ragioni di studio, turismo e lavoro. In Canada possono tuttavia convertire la patente italiana solo i cittadini facenti parte del personale diplomatico e consolare italiano che si trasferiscono per motivi di servizio in quel Paese.
Purtroppo, sottolinea il parlamentare eletto nella Circoscrizione Estero, alla quasi totalità dei cittadini italiani che si recano in Canada per motivi di studio, turismo o lavoro non viene riconosciuta né convertita la patente di guida italiana.
Alcune difficoltà per la stipula di un accordo sono dovute al fatto che la materia del rilascio delle patenti di guida in Canada non è prevista tra le competenze del Governo federale ma ciascuna delle Province canadesi vi provvede secondo una normativa ad hoc approvata dai rispettivi parlamenti.
Il Governo italiano, tramite l’Ambasciata d’Italia in Canada, all’inizio degli anni 2000 aveva avviato un primo tentativo di negoziato con la Provincia del Quebec che avrebbe dovuto portare alla firma di un’intesa amministrativa tra il nostro Ministero dei Trasporti e il governo della provincia del Quebec per il riconoscimento reciproco delle patenti di guida.
Nel 2006 le autorità competenti canadesi avevano predisposto e inviato al Governo italiano una proposta di Accordo quadro a livello federale che prevedeva la successiva stipula di protocolli tecnici attuativi a livello delle varie province canadesi e si era successivamente avviato a Roma un negoziato specifico tra esperti dei due Paesi per definire un testo comune la cui ultima versione è stata sottoposta nel luglio del 2011 ai negoziatori canadesi da parte della nostra Ambasciata a Ottawa.
Il parlamentare chiede quindi al Ministro dei trasporti quali misure intende intraprendere per verificare lo stato dei negoziati e per eventualmente accelerarne l’iter, anche alla luce delle persistenti aspettative dei cittadini italiani e canadesi che si spostano da un Paese all’altro e che da anni attendono la stipula di un necessario accordo tra i due Paesi per la conversione delle patenti di guida.