San Gabriele dell’Addolorata, al secolo Francesco Possenti (nato ad Assisi, il1º marzo 1838 e morto a Isola del Gran Sasso d’Italia il 27 febbraio1862), è stato un religioso della Congregazione della Passione di Gesù Cristo. Proclamato santo nel 1920 da papa Benedetto XV, è patrono della regione Abruzzo e della Gioventù cattolica italiana.
E, così, la Festa di San Gabriele è stata celebrata dagli Abruzzesi di Ottawa, sotto la guida del Presidente Nello Scipioni, il 10 settembre scorso, al St. Anthony Soccer Club Banquet Hall.
Un ottimo menù a base di antipasto, tagliatelle alla bolognese, prime ribe e una squisita panna cotta ai frutti di bosco, opera dello Chef Franco Balzano, ha fatto da cornice a circa 150 ospiti che hanno gradito l’ottimo cibo, ma soprattutto la meravigliosa compagnia.
Sì, perchè con gli Abruzzesi si va sempre a colpo sicuro quando si tratta di stare tra amici; il loro senso di accoglienza è straordinario e sono sempre in grado di farti sentire a casa.
Ma una bella festa può diventare anche un momento straordinario per incontrare amici dopo un lungo periodo di assenza: è il caso del tavolo di Giovanni Maiorino e di sua moglie Josephine, che dopo oltre un anno di lontananza, hanno potuto riabbracciare Adelmo Lombardi con la moglie Micheline, Mario e Teresa Flocco, Emilio e Maria Santamaria e Tommaso Gagliardi con la moglie Claire.
Ma è anche il momento di avvicinare i giovani, le nuove generazioni, alle nostre tradizioni, e per far questo, ci pensa il Presidente Scipioni che ha organizzato un bellissimo tavolo composto da teen-agers abruzzesi.
E cosa si può volere di più da una festa?
Semplice. Il momento della riflessione.
Un momento di riflessione portato da Luciano Bentenuto, Presidente della Federazione nazionale degli Italo-Canadesi, che ha voluto ricordare le vittime del terremoto del 24 agosto scorso, invitando i presenti a donare e a partecipare alla cena di raccolta fondi per le vittime del sisma, organizzata dalla Federazione il lunedì 12 settembre.
Grande commozione tra i presenti durante il suo lungo discorso.
Alla fine, abbracci e saluti, con l’appuntamento per il prossimo anno.
di Antonio Giannetti