Carissimi Connazionali,
Sono felice di rivolgermi nuovamente a voi per augurare a tutti ed a ciascuno di voi, alle vostre famiglie ed ai vostri amici un sereno Natale ed un Felice Anno Nuovo colmo di successi e di soddisfazioni.
L’anno appena trascorso è stato un anno importante per l’Italia e per la nostra comunità. Un anno di novità (la Festa della Repubblica è divenuta in Canada una festa popolare aperta a tutta la comunità), un anno di grandi cambiamenti in Italia, un anno in cui abbiamo vissuto momenti difficili (gli attacchi terroristici di Ottawa e di Saint-Jean-sur-Richelieu), ma un anno che si conclude guardando al futuro con rinnovata fiducia.
Come sapete l’Italia ha dal febbraio di quest’anno un nuovo Governo, guidato dal Presidente del Consiglio Matteo Renzi, leader politico vicino ai cittadini ed in piena sintonia con il Paese, che gode del più ampio sostegno dell’opinione pubblica italiana. Nel maggio di quest’anno, alle elezioni per il rinnovo del Parlamento Europeo, egli ha ottenuto una percentuale record di consensi, il 40,8% dei voti, grazie ai quali ha avuto ragione dei movimenti populisti ed antieuropeisti facendo diventare il suo partito, il Partito Democratico, il primo partito d’Europa. Il Presidente del Consiglio Renzi è affiancato da una compagine di Ministri assieme ai quali ha avviato un ambizioso programma di riforme per favorire la ripresa economica, restituire fiducia agli Italiani e riavvicinarli alle loro Istituzioni.
L’Italia che abbiamo davanti a noi è quindi un’Italia che si sta rinnovando, un’Italia che crede in sé stessa e nelle sue capacità, un’Italia che vuole riscattarsi, che punta ai risultati, un’Italia determinata che aspira a cambiare l’Europa. Se il nostro Paese, fino allo scorso anno, era fonte di preoccupazione per l’Europa, oggi l’Italia, grazie all’azione del nuovo Governo, è tornata ad essere il motore dell’Europa ed ha tutte le carte in regola per divenire un Paese guida dell’Europa. L’importante, come ha ricordato il Presidente Renzi, è che gli Italiani siano consapevoli delle loro capacità, non cedano alla rassegnazione e si rimettano in gioco, animati dalla voglia di vincere.
Potete essere orgogliosi, dovete essere orgogliosi di essere italiani o di origine italiana. L’Italia è infatti la sesta più importante economia del mondo, la più grande potenza culturale ed un Paese influente ed ascoltato in tutti i consessi internazionali dove è attivamente impegnata a promuovere valori come la pace, la sicurezza, la democrazia, i diritti umani e lo sviluppo.
L’Italia ha dato, d’altra parte, eccellente prova della sua leadership durante il semestre di Presidenza del Consiglio dell’Unione Europea, di cui ha fissato l’agenda e coordinato i lavori, favorendo il processo decisionale e promuovendo le iniziative politiche per far fronte alle crisi internazionali che si sono susseguite in questi mesi.
I successi dell’Italia sul piano europeo non si contano. A titolo di esempio ne vorrei ricordare quattro, molto significativi: 1) la nomina dell’ex Ministro degli Esteri Federica Mogherini ad Alto Rappresentante per gli Affari Esteri e la Politica di Sicurezza dell’Unione Europea; 2) il coinvolgimento dell’Unione Europea nella gestione dell’emergenza immigrazione; 3) l’avallo, da parte dell’Unione Europea, della Legge di Stabilità del 2015; 4) il varo da parte dell’Unione Europea di un piano di investimenti per favorire la crescita e l’occupazione.
Sono questi i risultati che ci inducono a guardare al 2015 con ottimismo.
Il prossimo anno sarà un anno di riforme in Italia che sono attualmente all’esame del Parlamento, da quella sulla legge elettorale, atta a favorire la formazione di maggioranze certe e stabili, a quella del Senato che porterà al superamento del bicameralismo, ad una riduzione dei costi della politica, ad una semplificazione dell’iter di approvazione delle leggi ed a una conseguente riduzione dei tempi decisionali. Grazie a queste riforme, proposte dal Presidente del Consiglio Renzi e dalle forze politiche che compongono la sua coalizione, l’Italia si doterà di istituzioni e di regole che le consentiranno di affrontare le sfide del 21º secolo e di venire incontro, grazie a un più efficiente apparato amministrativo, alle esigenze dei cittadini.
Ma il 2015 sarà anche l’anno dell’Esposizione Universale Expo 2015, che avrà luogo a Milano dal 1º maggio al 31 ottobre ed alla quale parteciperanno più di 140 Paesi e oltre 20 milioni di visitatori. Il tema prescelto per l’Expo sarà “Nutrire il pianeta. Energia per la vita” con l’obiettivo di fornire risposte credibili a sfide globali quali l’accesso universale alla nutrizione e alla sicurezza alimentare, il miglioramento della qualità della vita, i rapporti tra colture tradizionali e biotecnologie, la valorizzazione dei territori e la sostenibilità energetica e ambientale. Expo 2015 sarà un grande successo per l’Italia e un evento straordinario da non mancare. Per questo vi invito a programmare sin d’ora un viaggio a Milano anche per scoprire una delle più belle, eleganti, moderne e dinamiche città d’Italia che, come sapete, è la capitale economica del nostro Paese.
Il prossimo sarà poi un anno molto importante per i rapporti tra il Canada e l’Europa: verranno infatti finalizzate le procedure per l’entrata in vigore, a partire dal 2016, del Comprehensive Economic and Trade Agreement(CETA). Si tratta di un accordo di libero scambio che offrirà, grazie all’abbattimento del 99% delle barriere tariffarie, grandi opportunità alle aziende italiane sia nei settori tradizionali dei beni di consumo (agroalimentare, alta moda, arredamento), sia nei settori più innovativi e ad alto contenuto tecnologico (infrastrutture, costruzione, ingegneria, oil and gas, energie alternative) e contribuirà alla creazione di migliaia di posti di lavoro in Canada e in Europa. Al tempo stesso, tramite il CETA sarà più facile per le aziende canadesi accedere al mercato italiano ed investire in Italia nei settori del turismo, delle infrastrutture e delle alte tecnologie.
Il 2015 sarà anche l’anno della lingua italiana, che è una delle più diffuse in Canada e la quarta più studiata nel mondo. Proseguirà, infatti, la campagna di sensibilizzazione per l’inserimento di corsi di lingua italiana nelle scuole pubbliche affinché i Canadesi possano apprendere o perfezionare la nostra lingua e gli Italo-canadesi possano coltivarla e trasmetterla alle generazioni future. La conoscenza dell’italiano consentirà di accedere più facilmente ad un mercato di 60 milioni di abitanti che grazie all’accordo di libero scambio offrirà, come abbiamo visto, grandi opportunità agli operatori canadesi.
Tra qualche mese, poi, il 18 aprile, i cittadini italiani saranno chiamati a votare per il rinnovo dei Comitati degli Italiani eletti all’estero (Comites) che sono gli organi rappresentativi della comunità italiana. Le votazioni, inizialmente previste per il 19 dicembre, sono state rinviate al 17 aprile dal Ministro degli Esteri Gentiloni per favorire la partecipazione del più alto numero possibile di connazionali. Ricordo che per poter votare i cittadini italiani dovranno compilare e restituire al Consolato l’apposito formulario di richiesta di ammissione al voto che è stato inviato per posta il mese scorso. Invito pertanto tutti coloro che non vi avessero provveduto, a compilare il predetto formulario ed a restituirlo al più presto al Consolato, inviandolo per posta, via fax, via mail o consegnandolo a mano, assieme alla copia di un documento di identità munito di firma, come il passaporto italiano, il passaporto canadese, la patente di guida, la Health Card o la Carte Soleil.
Chi non avesse ricevuto o avesse smarrito il formulario potrà utilizzare quelli disponibili sul sito web dei Consolati, presso i Comites, i Patronati, le Federazioni e le Associazioni nonché quelli pubblicati sui giornali italo-canadesi.
L’appuntamento di aprile è un appuntamento assolutamente da non mancare. Per questo a febbraio, organizzeremo dei nuovi incontri con la comunità italiana di Ottawa, Toronto, Montreal e Vancouver, cui prenderò parte assieme alle Onorevoli Francesca La Marca e Fucsia Nissoli, per parlare di queste elezioni, di come si vota e di perché è importante votare.
Carissimi connazionali,
in occasione delle festività di fine anno vorrei rivolgere un pensiero affettuoso a coloro che soffrono la malattia, la solitudine, la separazione o la perdita di una persona cara. A tutti coloro che attraversano un momento difficile, desidero esprimere la mia vicinanza, la mia solidarietà ed il mio incoraggiamento ad andare avanti con fiducia, con l’aiuto dei vostri familiari o dei vostri amici.
Ed il mio pensiero va, in questo momento, anche alle famiglie dei militari canadesi Nathan Cirillo e Patrice Vincent rimasti vittime degli odiosi attacchi terroristici del 20 e del 22 ottobre. Nutro una grande ammirazione per loro, per le forze armate, per il popolo e le autorità canadesi che hanno dato prova di straordinaria calma e compostezza in uno dei momenti più drammatici della storia di questo grande Paese. Mai potrò dimenticare la solennità della seduta che si è tenuta in Parlamento all’indomani dei tragici eventi, quando tutti i deputati si sono alzati in piedi ed hanno intonato assieme, con orgoglio, l’inno nazionale canadese dando prova di straordinarie unità e risolutezza di fronte al Paese e al mondo. Come ha ricordato il Presidente del Consiglio Renzi nella sua lettera al Primo Ministro Harper, l’Italia è vicina al Canada al quale è legata da profondi vincoli di amicizia e comunanza di valori ed assieme al Canada non cederà mai né al ricatto né all’intimidazione di fronte a questi vili attacchi.
Nel concludere questo mio messaggio, vorrei rinnovare a tutti voi l’espressione della mia più viva riconoscenza per l’accoglienza che mi avete riservato in occasione dei nostri incontri e porgere, in particolare, un caloroso saluto ai connazionali arrivati recentemente in questo Paese, tra cui i ricercatori che lavorano presso le Università e i centri di ricerca canadesi ed i tecnici che operano nel settore petrolifero in Alberta.
Desidero inoltre ringraziare, per il loro sostegno ed i loro preziosi consigli, i rappresentanti eletti della comunità italiana in Canada: il Senatore Renato Turano e le Onorevoli Francesca La Marca e Fucsia Nissoli, nonché i membri del CGIE Carlo Consiglio, Alberto Di Giovanni, Rocco Di Trolio, Domenico Marozzi e Giovanni Rapanà ed i Presidenti dei Comites Ezio Bortolussi, Gino Cucchi, Tony Cuffaro e Giovanna Giordano.
Un sentito grazie anche agli organi di informazione italo-canadesi, CFMB, CHIN Radio/TV, il Cittadino Canadese, il Corriere Canadese, il Corriere Italiano, il Postino, il Rincontro, L’Ora di Ottawa, La Voce, Lo Specchio, Marco Polo, OMNI TV e Tele 30 per l’ampio spazio che hanno dedicato durante tutto l’anno alle campagne informative dell’Ambasciata e dei Consolati, prime fra tutte quella per le elezioni dei Comites e per la promozione della lingua italiana nelle scuole.
Vorrei poi esprimere un pensiero grato e devoto ai nostri parroci, da sempre insostituibili punti di riferimento della nostra comunità ed attivi sostenitori della lingua italiana.
Sappiate che è un immenso onore per me rappresentare l’Italia in Canada ed un grande privilegio poter svolgere le mie funzioni con il sostegno della straordinaria comunità italo-canadese. Grazie a voi, che siete i nostri migliori ambasciatori, l’Italia è un Paese molto amato e rispettato. Grazie a voi, che siete grandi importatori e promotori di Made in Italy, non vi è angolo in Canada dove non siano presenti i prodotti del nostro Paese, la moda, la cucina o il design italiani e non si senta parlare la nostra lingua.
In attesa di rivedervi presto a Ottawa o nelle vostre città, rinnovo a voi ed alle vostre famiglie, anche a nome dei miei collaboratori, i più fervidi e cordiali auguri di Buon Natale e Buon Anno nell’auspicio che il 2015 vi porti tutto ciò che desiderate.
Viva l’Italia, viva il Canada, viva la comunità italiana!
Gian Lorenzo Cornado
Ambasciatore d’Italia in Canada